20 marzo 2024: Equinozio di primavera
Che cosa si intende quando si parla di equinozio di primavera, quando si verifica esattamente e cosa si può osservare quando avviene?
Che cos’è l’equinozio di primavera?
La parola equinozio deriva dal latino aequĭnoctĭum, che significa “notte uguale (al dì)”, cioè quel giorno dell’anno in cui le ore del giorno e quelle della notte si equivalgono.
L’equinozio di primavera è uno dei due eventi astronomici che si verificano durante l’anno, l’altro è l’equinozio d’autunno.
L’equinozio di primavera è nel mese di marzo, cioè nel momento in cui, nell’emisfero nord, si dà inizio ufficialmente alla primavera, uscendo così dall’inverno.
Perché la data dell’equinozio di primavera cambia?
Il perché di questa variazione, seppur minima, di data degli equinozi è facilmente intuibile: si tratta di un evento astronomico e il moto di rivoluzione della Terra dura 6 ore, 9 minuti e 10 secondi in più dei canonici 365 giorni del calendario gregoriano.
Per risolvere questo “eccesso” di tempo rispetto ai 365 giorni di ventiquattro ore, l’uomo ha inserito un anno bisestile (quello con il 29 febbraio) che capita ogni quattro anni (come quest’anno).
Questa piccola oscillazione temporale è la ragione per cui l’equinozio e altri eventi simili non cadono precisamente nella stessa data.
Il passaggio dall’inverno alla primavera segna anche il momento in cui le giornate iniziano ad allungarsi e, grazie alla luce sempre più presente durante le ore della giornata e alle temperature più miti, la natura si risveglia piano piano all’interno dell’emisfero boreale. Il contrario avviene, ovviamente, in quello australe. Per esempio, il mese di marzo in Argentina segna il passaggio dall’estate all’autunno.
Quest’anno, l’equinozio di primavera sarà il 20 marzo.
L’equinozio nella storia e nelle culture
Gli equinozi sono eventi da sempre riconosciuti e festeggiati, in particolare nelle culture antiche per cui, soprattutto con l’arrivo della primavera, rappresentavano un’occasione di fioritura e maggiore prosperità.
Già in Mesopotamia, per esempio, si celebrava il cosiddetto “Nuovo Anno” con l’equinozio di primavera, mentre per i cristiani la Pasqua è celebrata nella prima domenica che segue il plenilunio (la luna piena) dell’equinozio di primavera.
Sempre i cristiani hanno stabilito che l’Annunciazione si è svolta durante l’equinozio di primavera, cioè nove mesi prima della nascita di Gesù, il 25 dicembre.
In molte culture, poi, l’equinozio di primavera rappresenta il primo giorno dell’anno, per esempio in Iran.
In molte altre culture il passaggio dall’inverno alla primavera è motivo di grandi festeggiamenti, tanto da essere considerato festività nazionale.
Oggi può sembrare di poca importanza, ma l’equinozio di primavera ha rappresentato per secoli,
nella storia dell’uomo, un momento particolare, non solo perché si tratta di un evento astronomico
ma perché è anche l’inizio della nuova stagione di prosperità.
Le giornate si sono finalmente allungate… quindi usciamo il più possibile all’aria aperta e scopriamo come la nostra città fiorisce in questo periodo!!!
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📷Nella foto la famosissima Piazza Nicolò Tommaseo🌸