Come sarà la casa del futuro?
Un recente studio realizzato dal Politecnico di Milano, ha approfondito la ricerca sull’evoluzione futura della casa italiana, focalizzandosi sul tema del “bello/made in Italy”.
Attraverso il lavoro di cinque gruppi di studenti, si è immaginato il futuro del settore casa e le competenze di cui avremo bisogno con il passare degli anni.
Il risultato di questo studio è uno scenario che fa riflettere.
Le case saranno eco-tecnologiche
Il primo scenario, pone al centro l’idea della casa del futuro paragonandola alla struttura di un albero 🌳 Rami, foglie, radici: tutto è strettamente interconnesso. Perché la prima caratteristica dei luoghi in cui vivremo in un futuro neanche molto lontano, è che non saranno semplici abitazioni ma sistemi complessi fatti di stanze «senzienti».
Attraverso la presenza di elementi naturali a basso impatto ambientale, gli spazi saranno dotati di un nuovo equilibrio «eco-tecnologico».
Le stanze delle nostre case si popoleranno di sensori in grado di integrarsi nell’ambiente senza essere invasivi.
La tecnologia nello stesso tempo amplificherà i benefici della vicinanza agli elementi naturali.
Si cercherà quindi un contatto maggiore con il verde e anche con la luce, materiali d’arredo e tessuti avranno sempre un richiamo alla natura.
Un esempio di architettura che sfrutta i benefici della luce naturale, è “El Camarin”,
un piccolo appartamento in un edificio di Buenos Aires,
con una vetrata curva che garantisce la privacy degli abitanti ma che rende l’ambiente anche luminosissimo.
Nello stesso tempo si vivrà in un ambiente ad alta alta presenza tecnologica, capace di monitorare la salute degli abitanti.
Un esempio di questo tipo di tecnologie sono le lampadine smart che monitorano la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e la qualità del sonno, in grado di rilevare una caduta chiamando i soccorsi.
Ma per realizzare strutture complesse di questo tipo, servirà una combinazione di vecchie e nuove competenze, con professionisti provenienti da diverse discipline.
Non solo natural interior designer o consulenti botanici, ma anche professionisti che sappiano gestire i dispositivi smart e analizzare i dati raccolti, come ingegneri informatici e data protection officer.
Le stanze saranno intelligenti
Le abitazioni future saranno sempre più domotizzate.
Niente a che vedere però con gli assistenti vocali che conosciamo già oggi.
Nelle case intelligenti di domani, saranno i dispositivi stessi ad agire in modo autonomo dopo aver appreso, grazie al machine learning, le preferenze e le routine degli abitanti.
In un solo ecosistema domotico, sarà possibile gestire illuminazione, climatizzazione ed efficienza energetica.
I sensori apprenderanno i movimenti degli abitanti, rileveranno umidità e temperatura e saranno in grado di trovare soluzioni adatte al momento, senza premere alcun pulsante!
Il sistema regolerà la temperatura più adatta e le luci si accenderanno al passaggio in corridoio.
La casa diventerà un sistema intelligente, adattabile ai bisogni delle persone che la vivranno.
Per progettare questi ambienti servirà una contaminazione di competenze differenti.
Sia profili tecnici, come il transformation designer, sia figure capaci di progettare le interazioni tra dispositivi e utenti come il wellbeing designer.
Ma servirà anche chi si occuperà della protezione dei dati.
Casa dello smart working
Nella casa del futuro, potranno vivere insieme lavoro e vita privata.
Ma il lavoro da remoto, con l’avvento del metaverso, diventerà anche meta-working, per cui la casa fisica avrà anche un “gemello” virtuale per vivere esperienze condivise e immersive con i colleghi nonostante la distanza.
Ci saranno quindi ambienti domestici in grado di ospitare il “meta ufficio”, una sorta di ufficio a realtà aumentata, che permetterà di restare a casa senza rinunciare però all’interazione.
La complessità di questo nuovo sistema casa richiede una progettazione da parte di figure diverse in grado di gestire insieme spazi reali e virtuali e figure esperte del metaverso, ma anche professionalità in grado di occuparsi del benessere psico-fisico degli abitanti-lavoratori.
Visto che i giovani studenti di oggi stanno crescendo con un’educazione più ecologica rispetto alla vecchia generazione, speriamo che l’obiettivo di realizzare una casa eco-tecnologica, intelligente e luminosa si realizzi al più presto…
e magari che sia anche accessibile a tutti!!!