Bonus infissi e finestre confermato per il 2020: ecco le novità
La Legge di Bilancio 2020 ha confermato la possibilità di detrarre le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di finestre, infissi e schermature solari, che rientrano fra gli interventi di riqualificazione energetica in quanto limitano la dispersione di calore. Vediamo insieme quali sono i requisiti per ottenerla, qual è l’importo massimo che si può richiedere e che cosa è cambiato rispetto allo scorso anno.
I requisiti dell’immobile
Per fruire dell’agevolazione è fondamentale che l’unità immobiliare, l’edificio o parti di esso siano già esistenti al momento dell’intervento. Qualunque categoria catastale è ammessa, purché l’immobile sia dotato di impianto di riscaldamento. È necessario, tuttavia, essere in regola con il pagamento di eventuali tributi.
Le specifiche tecniche
L’intervento deve avvenire su infissi e finestre già esistenti:
- è necessaria la perizia di un tecnico abilitato che certifichi la conformità dell’intervento. I nuovi infissi devono infatti garantire un preciso valore di trasmittanza termica (Uw);
- la scheda tecnica deve contenere i dati del soggetto che ha sostenuto le spese e quelli dell’edificio, il risparmio energetico che ne è conseguito, l’importo per le spese professionali e quello per il calcolo della detrazione;
- una volta terminati i lavori ed effettuati i pagamenti, occorre effettuare l’operazione di invio dei documenti all’ENEA.
Aliquota e importo
La detrazione spetta per un importo massimo di 60.000 euro, comprensivo di opere murarie e prestazioni professionali. Al momento della dichiarazione dei redditi il contribuente potrà portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per eseguire i lavori. Lo sconto fiscale verrà poi assegnato con rate di pari importo in dieci anni.
No alla cessione del credito
Rispetto alla Legge di Bilancio precedente, quella del 2020 ha tolto la possibilità di cedere il credito. È stata cioè abolita la norma che consentiva di ricevere, al posto della detrazione fiscale, un contributo del 50% anticipato dal fornitore che ha effettuato l’intervento.