Differenti tipi di case nel mondo
Date un’occhiata insieme a noi ad alcune differenti tipologie di abitazioni utilizzate, per capire come cambia il concetto di casa nel mondo.
In base alla disponibilità di materiali, al tipo di clima e alle peculiarità dell’ambiente, l’uomo ha imparato a modificare le proprie abitazioni.
Così ad esempio, per proteggersi da forti venti e temperature estenuanti, l’uomo ha scavato case nella roccia e nei luoghi inondati dalle piogge, ha realizzato strutture sollevate…
Palafitte
La palafitta è una costruzione molto antica, la struttura è fatta da una piattaforma di legno sorretta da pali, sempre in legno, infissi in terreni paludosi. Oggi le palafitte, ancora comuni, sono tra le case tipiche in alcune parti della costa nord del Brasile e a sud dell’Asia orientale, ad esempio in Vietnam, in Nuova Guinea e in Africa Occidentale. A Tonle Sap in Cambogia, persino le scuole e gli ospedali sono su palafitte nel lago.
Queste case sollevate, si possono trovare dove spesso le forti piogge provocano inondazioni. Le palafitte però hanno anche lo scopo di tenere lontani parassiti, serpenti ed insetti. Inoltre, grazie alle inclinazioni dei loro tetti, l’acqua piovana scivola via senza procurare danni.
Igloo
Se pensiamo agli igloo ovviamente non possiamo che pensare a ghiaccio e freddo, quanto di più lontano dall’immagine calda e accogliente delle nostre case. Eppure la neve è un ottimo isolante dal freddo e la presenza dell’uomo in queste abitazioni innalza la temperatura interna fino ai 15 gradi. Gli igloo si possono trovare tutt’oggi in Canada e Groenlandia. Tra un igloo e l’altro si scavano anche cunicoli sotterranei per permettere i collegamenti in condizioni atmosferiche pessime. Sebbene non così diffusi come una volta, gli igloo sono usati dagli appassionati di attività all’aperto come rifugi temporanei. Abilmente costruite con neve compressa dal potere isolante, queste gelide sistemazioni mantengono caldi gli abitanti, isolandoli dal vento. Oggi gli igloo si possono trovare nell’isola di Baffin, in Canada, e in altre località innevate del Nord America.
Trulli
Nati come casa contadina, oggi i trulli appartengono al Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco e rappresentano una delle maggiori attrazioni turistiche in Puglia e in particolare ad Alberobello.
Qui si trova la maggiore concentrazione di queste case tipiche. Nate come rifugi temporanei, sono costruiti in pietra a secco.
Con la loro particolare forma conica hanno superato secoli senza mai perdere la loro funzione di abitazione.
Case nella roccia
Le case nella roccia sono una delle tipologie di case tipiche, forse tra le più diffuse nel mondo. La presenza di pareti rocciose friabili si è sempre prestata bene a scavare per ottenere abitazioni nelle quali si viveva anche solo per brevi periodi, magari legati alla pastorizia o per nascondersi durante le invasioni e le persecuzioni.
In Italia la città dei sassi più famosa è Matera.
Setenil de las Bodegas, in Spagna è conosciuto come il “paese divorato dalla doccia” e in Cappadocia, in Turchia, esistono tracce di vere e proprie città sotterranee, distribuite su più livelli.
A Matmata (in Tunisia), gli uomini, per proteggersi dalle temperature elevate e dai forti venti del deserto, hanno scolpito le loro case nella roccia arenaria.
All’interno, queste abitazioni sono collegate da una fitta rete di passaggi che permettono gli spostamenti senza uscire all’esterno.
Case di argilla
Le costruzioni in argilla, spesso mista a paglia, sono abitazioni tipiche in molte aree dell’ Africa. Tra i paesaggi più particolari c’è la città di Aït Ben Haddou.
La sua caratteristica è nelle costruzioni, realizzate con mattoni di argilla rossa, tenuti assieme da un impasto di ciottoli e paglia.
Risalenti al XVII secolo, queste costruzioni sono considerate un esempio unico delle più antiche tecniche di costruzione.
Hanok
È la casa tipica in Corea, ha pilastri in legno, pareti di fango, un daecheongmaru (pavimento in legno / portico) per il controllo della temperatura durante le diverse stagioni, e un cortile o un giardino.
La particolarità di queste abitazioni è nel tetto che può essere di vari tipi: paglia, legno, tegole e ghiaia a seconda della regione nella quale veniva costruita, il tipo di clima e la classe sociale.
Yurta
La Yurta è la casa tipica dei pastori nomadi dei paesi dell’Asia Centrale, soprattutto della Mongolia del Kazakistan e dell’Uzbekistan usata come abitazione nei loro spostamenti.
Si tratta di una tenda con struttura in legno ricoperta da tappeti e feltro di cammello.
È possibile vivere l’esperienza di alloggiare in una yurta soprattutto lungo l’antica via della seta. Anche queste abitazioni sono concepite per essere “smontabili”. Grazie ad una stufa posizionata al centro della struttura, sono perfettamente riscaldate in inverno e ventilate d’estate. Spesso sono arredate con i tipici letti in legno dipinto e intagliato che rendono l’ambiente interno molto accogliente e perfetto per la convivialità.
Mentre in passato queste tende venivano usate come rifugi temporanei, oggi, grazie ai metodi di costruzione contemporanei e all’accesso a nuovi materiali, le yurte vengono utilizzate come abitazioni permanenti.
Case con i tetti di paglia
Il tetto di paglia è presente in molte abitazioni tipiche in Europa, in Asia, in particolare in Giappone e in alcuni Paesi tropicali (per esempio le isole Figi, le Hawaii e il Kenya).
Generalmente si utilizzano colmi di paglia o stoppie, ma è possibile trovare anche altri materiali vegetali secchi. Nella foto un esempio di case di paglia, la principale attrazione turistica di Madeira (Portogallo).
Anche in Italia possiamo trovare questa tipologia costruttiva in varie parti del territorio: nella parte settentrionale con il casoni del Veneto e delle case rurali o montane in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige.
A sud troviamo queste abitazioni tipiche soprattutto in Sicilia con il cosiddetto pagliaio o “paghiaru” diffuso nelle zone montane e agricole e in Sardegna con le case di falasco nella penisola del Sinis.
Case vittoriane ed eduardiane
Oltre alla sua geografia collinare, San Francisco è conosciuta per le sue case vittoriane ed eduardiane. La maggior parte di queste case colorate, sono state costruite alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo e presentano vetrate e decorazioni ornamentali.
Le case vittoriane si chiamano così perché sono state costruite durante (e dopo) il regno della regina Vittoria, cioè tra il 1837 e il 1901. “Vittoriano”, quindi, non indica uno stile preciso ma soltanto un’epoca.
Qual è la vostra preferita?🏡🏯