La casa 770 di Milano
Ci sono tanti angoli nascosti della nostra città che mostrano curiosità tutte da scoprire.
Uno di questi si trova poco distante da Porta Venezia, tra Viale Majno e Via Pisacane.
In Via Poerio,35, infatti, appare tutto ad un tratto un palazzo in stile fiammingo, completamente diverso dal contesto che lo circonda e per questo ancora più affascinante.
È la Casa 770, meglio nota come Casa del Rabbino.
La struttura è una riproduzione dell’originale Casa 770 di New York, più precisamente ubicata all’Eastern Parkway di Brooklyn.
In tutto il mondo ce ne sono 12 e Milano è l’unica città europea ad averne una.
Un pò di storia:
Tutto iniziò durante la Seconda Guerra Mondiale. Era il 1940 e il rabbino ucraino Joseph Isaac Schneerson scappò dalle persecuzioni naziste verso gli Stati Uniti.
A New York trovò dimora nella casa della famiglia Lubavitcher, ebrei ortodossi di origine bielorussa. Il palazzo in questione era, appunto “casa 770”.
La casa, col passare del tempo, divenne un punto di riferimento per la comunità ebraica hassidica, un luogo d’incontro e preghiera fondamentale per la città di New York.
Il successo fu tale che la famiglia Lubavitcher costruì altre “case 770” in giro per il mondo, tra cui Milano.
La Casa 770 di Milano, così come le altre, è perfettamente riconoscibile per il suo stile:
tre piccole torri di mattoni rossi, il tetto a cuspide e l’ingresso centrale sovrastato da un balconcino a baldacchino.
Come nel resto del globo, Casa 770 di Milano è un luogo di preghiera e incontri, ma non solo.
Al suo interno vi si tengono anche incontri culturali che spaziano dalla pittura alla gastronomia.
Insomma, Casa 770 è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Milano, una delle tante gemme poco note della città che merita di essere ammirata.