Lezione di Milanese 😁
Il dialetto milanese è il risultato delle influenze linguistiche delle varie popolazioni che hanno attraversato Milano nel corso della sua storia, dai celti fino agli austriaci, ed ha un vocabolario molto ricco.
Sebbene il Milanese stia scomparendo, soprattutto in città, alcune parole ed espressioni sono ancora di uso comune e potremmo ascoltarle per strada, in un’osteria o in un bar.
Qui di seguito, potete consultare un elenco di parole ed espressioni in Milanese:
Prime parole da sapere:
Buongiorno: Bondì
Buonasera: Bonasera
Buonanotte: Bonanòtt
Stammi bene: Te salüdii
Ragazza: Tusa
Scusa: Scüsa
Signore: Sciur
Signora: Sciura
Ristorante: Ristorànt
Negozio: Butega
Sedia: Cadrega
Accipiccipicchia: Ciumbia
Eccolo: T’el chi
Ci vediamo: Se vedom
Sbruffone: Bauscia
Smettila: Muchela
Cibo:
-
Polpette: Mondeghili
-
Ossobuco: Oss büsPanettone: PanetunTrippa: Büseca
Cotoletta: Cotulèta
Uova al tegamino: Öff in chereghin
Polenta: Puleenta
Curiosità:
Il dialetto milanese è conosciuto anche come meneghino, termine che deriva dalla famosa maschera della commedia dell’arte, usato anche per identificare i cittadini milanesi.
Meneghino, diminutivo di Domenico, è un servo fedele, schietto e laborioso e rappresenta lo spirito della città e dei suoi abitanti, anch’essi considerati cordiali, ospitali, sinceri e dediti al lavoro.
Questi sono alcuni detti molto usati dai Milanesi:
- Va a ciapà i ratt👉Vai a prendere i topi (è un modo elegante per mandare a quel paese qualcuno)
- O te mangiet la minestra o te saltet dala finestra. 👉 O mangi la minestra o salti dalla finestra (accontentati di quello che hai nel piatto).
- Fà Ballà L’Oeucc👉 stai attento, mi raccomando!
- Al couer se comanda no 👉Al cuore non si comanda!
Scioglilingua Milanese:
Ti che te tachet i tac,
tacum i tac a mi,
mi tacat no i tac a ti:
tacheti ti i to tac
ti che te tachet i tac!
Traduzione:
Tu che attacchi i tacchi
attacca i tacchi a me,
non (devo essere) io (ad) attaccare i tacchi a te:
attaccateli tu i tuoi tacchi
tu che attacchi i tacchi!